CHIRURGIA ONCOLOGICA

La Chirurgia oncologica è quel ramo della chirurgia che si occupa della diagnosi e del trattamento chirurgico di patologie tumorali benigne e maligne. La chirurgia oncologica si affianca, nel caso di tumori maligni, ai trattamenti chemioterapici e radioterapici con operazioni di rimozione di masse tumorali, asportazione di metastasi, interventi per far fronte a delle emergenze oncologiche o per effettuare interventi di tipo palliativo.

Rispetto ai tumori di tipo benigno in chirurgia oncologica vengono effettuati interventi di prevenzione per scongiurare il pericolo che essi evolvano in tumori maligni (ad es. poliposi colica complicata) o per eliminare disturbi che possono provocare ad organi. In questi casi l’asportazione chirurgica radicale senza linfoadenopatie satelliti all’esame istologico permette una guarigione completa.

Il chirurgo oncologico è un medico laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Chirurgia generale, o in altro ramo della Chirurgia (ginecologica, andrologica, urologica, neurochirurgia, ecc.), che si occupa principalmente della diagnosi e del trattamento chirurgico delle lesioni tumorali di varia natura. Collabora con una serie di specialisti nel percorso della terapia oncologica del malato, come l’oncologo, figura specialistica di riferimento per i pazienti con tumori, ma anche l’anestesista, il cardiologo, il radio-terapista, lo psicologo, il nutrizionista.

La Chirurgia oncologica è utilizzata anche per fini diagnostici, quando ad esempio il chirurgo deve intervenire per il prelievo di tessuto per effettuare una diagnos mirata, ed avere delle certezze sulla natura del tumore per poter effetturae una terapia mirata.

Le tecniche più recenti sono meno invasive, utilizzano la laproscopia (ove possibile) e portano a meno dolore e tempi di recupero più brevi per i pazienti.

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Articoli e news

In Italia, il tumore del colon-retto è la terza neoplasia fra gli uomini (12%), la seconda tra le donne (11,6%) preceduta solo dal cancro della mammella (30,3% di tutti i tumori femminili) ed è anche la seconda causa di morte fra i decessi oncologici (10,8%, preceduto solo dal cancro al polmone, 18,8%). A livello mondiale il quadro non cambia 

In Italia cala il tasso di mortalità per tumore allo stomaco in tutte le fasce d’età (-11% nella popolazione maschile rispetto al 2015, -20% in quella femminile) e quello di manifestazione della malattia (-1,9% e -1,4% rispettivamente per uomini e donne). Nel 2020 sono state stimate in Italia quasi 14.500 nuove diagnosi, di cui circa 8.500 negli uomini e 6.000 nelle donne. Ciononostante, tale patologia rappresenta